Come raccogliere la calendula per trarne benefici: ecco il sistema

La calendula (Calendula officinalis), una delle piante medicinali più apprezzate, è conosciuta da secoli per le sue proprietà curative e cosmetiche. Utilizzata in pomate, infusi, creme e oli, è un rimedio naturale che offre numerosi benefici per la pelle, il sistema immunitario e molto altro. Ma per trarre il massimo dalle sue proprietà, è essenziale raccogliere la calendula nel momento giusto e seguire un processo accurato. In questo articolo, esploreremo come e quando raccogliere i fiori di calendula e come conservarli per sfruttarne al meglio le qualità.

Perché scegliere la calendula?

Prima di addentrarci nei dettagli della raccolta, è importante comprendere perché la calendula è così apprezzata. Questa pianta è ricca di flavonoidi, triterpenoidi e carotenoidi, composti che conferiscono proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, cicatrizzanti e lenitive. Viene utilizzata per:

  • Trattare ferite superficiali, tagli, scottature e irritazioni della pelle.
  • Ridurre l’infiammazione e il gonfiore.
  • Favorire la rigenerazione dei tessuti.
  • Alleviare le irritazioni del cuoio capelluto e combattere la forfora.
  • Supportare la guarigione delle ulcere gastriche (usata sotto forma di tisana).

Dopo aver capito i benefici della calendula, vediamo come raccoglierla correttamente per preservare le sue proprietà.

Il momento ideale per la raccolta

Il primo passo per ottenere il massimo dalle proprietà curative della calendula è scegliere il momento giusto per raccoglierla. La pianta fiorisce dalla primavera fino all’autunno, ma il periodo migliore per la raccolta dei fiori è durante le ore più calde del giorno, preferibilmente a metà mattinata, dopo che la rugiada si è asciugata. Questo è il momento in cui i fiori sono al massimo della loro apertura e le loro proprietà sono più concentrate.

Evita di raccogliere i fiori dopo una pioggia, poiché l’umidità può compromettere la qualità della pianta e renderla più soggetta a muffe durante l’essiccazione.

Come raccogliere i fiori di calendula

La raccolta dei fiori di calendula è semplice, ma richiede delicatezza per preservare la pianta e garantire una fioritura continua. Ecco come procedere:

  1. Strumenti adatti: Usa delle forbici affilate o, se preferisci, raccogli i fiori a mano, pinzando delicatamente il gambo appena sotto la base del fiore.
  2. Scegli i fiori giusti: Raccogli solo i fiori completamente aperti e di colore arancione o giallo intenso. Questi fiori sono ricchi di principi attivi, mentre i boccioli o i fiori appassiti hanno meno benefici.
  3. Cura la pianta: Raccogliendo i fiori, stimoli la pianta a produrre nuove fioriture. Lascia intatti alcuni fiori per favorire la produzione di semi se desideri coltivare nuove piante l’anno successivo.

Essiccazione della calendula

Una volta raccolti i fiori, è importante essiccarli correttamente per evitare che perdano le loro proprietà curative. L’essiccazione deve avvenire in un ambiente asciutto, fresco e ben ventilato, lontano dalla luce diretta del sole.

  1. Prepara i fiori: Stendi i fiori in un singolo strato su una rete o un canovaccio pulito, evitando di sovrapporli. In alternativa, puoi legare piccoli mazzi di fiori e appenderli a testa in giù in un luogo ombreggiato.
  2. Tempi di essiccazione: L’essiccazione può richiedere dai 5 ai 14 giorni, a seconda delle condizioni climatiche. I fiori saranno pronti quando i petali si sbriciolano facilmente tra le dita.
  3. Conservazione: Una volta essiccati, conserva i fiori in barattoli di vetro ermetici, lontano dalla luce e dall’umidità. In questo modo, la calendula essiccata manterrà le sue proprietà per diversi mesi.

Utilizzi della calendula raccolta

Una volta essiccata, la calendula può essere utilizzata in molti modi per ottenere i suoi benefici. Ecco alcuni dei principali utilizzi:

  • Infuso o tisana: Per preparare un infuso calmante, metti un cucchiaio di fiori essiccati in una tazza d’acqua bollente, lascia in infusione per 10 minuti e poi filtra. Questo infuso può essere bevuto per lenire le infiammazioni interne o applicato esternamente per trattare irritazioni della pelle.
  • Olio di calendula: Puoi preparare un olio infuso con i fiori essiccati. Basta mettere i fiori in un barattolo di vetro e coprirli con olio vegetale (come olio di oliva o di mandorla). Lascia il barattolo in un luogo caldo e soleggiato per circa 4 settimane, agitandolo di tanto in tanto. Una volta pronto, filtra l’olio e utilizzalo per lenire irritazioni cutanee o per idratare la pelle.
  • Pomata di calendula: L’olio di calendula può essere utilizzato come base per preparare una pomata curativa, aggiungendo cera d’api per solidificare la miscela. Questa pomata è ideale per trattare piccole ferite, scottature o eruzioni cutanee.

Consigli per la coltivazione della calendula

Se desideri avere un rifornimento costante di calendula, la coltivazione è un’opzione semplice e gratificante. La calendula è una pianta rustica che cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati. Pianta i semi in primavera o in autunno e innaffia regolarmente, senza eccessi. Con un po’ di cura, avrai fiori freschi per tutta la stagione.

Conclusione

Raccogliere la calendula nel modo corretto ti permette di trarne il massimo beneficio, sia che tu voglia utilizzarla per scopi cosmetici o medicinali. Ricorda di prestare attenzione al momento della raccolta e alle tecniche di essiccazione per preservarne le proprietà. Con pochi e semplici passaggi, potrai godere dei numerosi vantaggi di questa meravigliosa pianta tutto l’anno.

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