Gerani sui balconi: ecco come curarli

In Italia, è quasi una tradizione avere i gerani sui propri balconi. Essi si posizionano tra le piante più amate e diffuse da tenere sugli spazi esterni. Riescono ad arricchire ed abbellire questi ultimi grazie ai loro colori vivaci, alla grande resistenza di cui sono dotati e alla capacità di creare dei bellissimi angoli in fiore, anche in spazi più o meno ridotti.

Tuttavia, è fondamentale sapere come è possibile mantenere correttamente in fiore i gerani. Per tale motivo, ci sono una serie di regole fondamentali da conoscere in modo da mantenerli sempre sani e rigogliosi. Vediamo insieme, passo dopo passo, come è possibile coltivarli e di quali cure necessitino i gerani:

Ecco come si curano i gerani sui balconi:

Di gerani ne esistono tante varietà diverse, però ce ne sono alcune tra queste che sono proprio largamente impiegate sulle balconate. Tra queste spiccano: il geranio zonale, il geranio edera ed il geranio odoroso. Prima di decidere quale di essi adottare, bisogna valutare lo spazio a disposizione ed anche il grado di esposizione al sole del balcone.

Questi due aspetti sono fondamentali in quanto varietà diverse richiedono delle condizioni altrettanto diverse tra loro. Ad esempio, il geranio zonale è idoneo a balconi soleggiati, mentre il geranio edera è ottimo per creare delle cascate di fiori in una situazione semi-ombrosa. Invece, il geranio odoroso è idoneo per i balconi che sono perlopiù ombreggiati.

Per i gerani, serve un vaso che abbia almeno 20 cm di diametro per ogni singola pianta. Esso deve avere anche i fori di drenaggio sul fondo, proprio per evitare che l’acqua ristagni e che le radici possano marcire. I gerani, in linea generale, amano il sole e tollerano bene l’ombra. Per cui, il consiglio è di porli in una zona che riceva luce solare per almeno 5 ore al giorno, anche se d’estate bisogna stare attenti che le foglie non brucino.

Diciamo che la temperature ideale si aggirerebbe intorno ai 15 ed i 25 gradi. In autunno, invece, sarebbe meglio proteggerli con dei teli antigelo traspiranti. Uno degli aspetti più delicati nella cura dei gerani, è sicuramente l’irrigazione. Durante la primavera e l’estate, c’è bisogno di irrigare regolarmente almeno due volte a settimana. Il terreno si deve tenere umido ma non zuppo, e preferibilmente si deve irrigare al mattino presto o la sera, così che l’acqua non evapori subito.

Nelle altre due stagioni, invece, siccome le piante entrano in riposo vegetativo, richiedono anche meno acqua. Il consiglio è quello di innaffiare quando il terreno risulta essere particolarmente secco. Altro aspetto fondamentale, è la concimazione: in primavera ed estate, richiedono ogni due settimane, un fertilizzante a base di potassio.

In autunno ed inverno, invece, si sospende la concimazione poiché la pianta non richiede particolari apporti di nutrienti. Inoltre, per stimolare una crescita continua, è necessario che venga fatta una corretta potatura, eliminando fiori secchi ed appassiti. In autunno, prima dell’arrivo dell’inverno, sarebbe ideale fare una potatura più approfondita, togliendo rami secchi e accorciando quelli particolarmente lunghi.

Infine, è essenziale prevenire infestazioni da parte dei parassiti e la comparsa di malattie. La prevenzione prevede un controllo, in particolare si verifica se c’è qualcosa sotto le foglie, dove i parassiti comunemente si annidano. In caso ci fossero, si agisce con prodotti specifici e si procede con la rimozione.

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