Il pane è uno degli alimenti base di molte tradizionali culinarie, rappresentando una ottima fonte di energia disponibile nell’immediato. Si tratta di un alimento indubbiamente gustoso e nutriente, però deve essere consumato nella giusta e moderata quantità e, soprattutto, durante il momento giusto della giornata.
Ci sono, infatti, dei momenti della giornata in cui non è particolarmente consigliato mangiare il pane, specie se si è persone attente al proprio peso forma ed alla propria salute. Ci sono delle determinate fasce orarie in cui consumare il pane è totalmente sconsigliato. Vediamo insieme come mai e quali sono i possibili effetti:
Ecco perché non consumare il pane in queste fasce orarie:
Il pane, specie quello bianco e quello raffinato, presenta un alto indice glicemico. Ciò comporta che esso provochi un aumento repentino dei livelli zucchero all’interno del sangue. Di giorno, il corpo è molto efficiente nel riuscire a metabolizzare gli zuccheri, poiché è di base più veloce ed anche grazie alla pratica di attività fisica. Tuttavia, numerosi studi avrebbero riscontrato che durante le ore notturne, il metabolismo rallenti in maniera naturale.
Per cui, alimenti ricchi di zuccheri, proprio come il pane, non sarebbero metabolizzati bene. Ed, anzi, verrebbero trasformati in grassi ed immagazzinati sottoforma di riserva, portando un probabile aumento del peso corporeo. Consumare il pane durante le ore serali e notturne, potrebbe portare ad un sovraccarico di calorie, dato che in quelle fasce orarie il fabbisogno energetico è ridotto.
C’è anche da considerare che, mangiarlo poco prima di andare a dormire, potrebbe generare degli effetti negativi sulla qualità del sonno. I carboidrati semplici presenti all’interno di questo alimento, potrebbero causare dei picchi energetici improvvisi, seguiti poi da una discesa netta della glicemia. Così facendo, si causerebbe uno sbalzo brusco dei livelli di glucosio nel sangue, che influirebbero sul sonno, generando disturbi quali insonnia e risvegli continui.
Inoltre, il corpo concentrerebbe la sua attenzione nel praticare la digestione, piuttosto che garantire il rilassamento psico-fisico necessario per fare un sonno di qualità. Talvolta, il pane è anche difficile da digerire, ancora di più se mangiato durante le ultime ore che compongono un giornata. Di conseguenza, si potrebbero avvertire sintomatologie varie, come: gonfiore addominale, pesantezza, bruciore di stomaco e reflusso.
In aggiunta, si potrebbero avere degli impatti negativi anche sui livelli di insulina, l’ormone responsabile della regolazione della glicemia. Di sera, l’azione di questo ormone diminuisce, quindi si ha una difficoltà maggiore nel gestire l’aumento degli zuccheri a seguito della consumazione di pane. Nel lungo termine, si potrebbe anche andare incontro a patologie come il diabete di tipo 2.