Quanto tempo sopravvive il boungaville? Ecco la risposta del giardiniere

Conoscere la resistenza delle piante, essere fondamentale prima di acquistarle, soprattutto se ci si trova in un luogo abbastanza freddo. Proprio per tale motivo oggi andremo a vedere la resilienza delle bouganville e se esse possano sopravvivere alle temperature rigide.

Comprendere i danni invernali e le eventuali cure per questa pianta, possiamo aiutarla a respirare anche nei climi più freddi. Le bouganville hanno una moderata tolleranza al freddo, infatti, sopportano una temperature serali intorno ai 15 gradi senza alcun danno. C’è però da considerare alcuni fattori che possono incidere su questa cosa, come ad esempio la varietà che si sceglie di avere nel proprio giardino.

È importante quindi sapere che le temperature inferiori a 15° possono causare alcuni danni ai rami esterni e superiori delle bouganville. Per proteggere questa pianta dalle temperature più rigide, è consigliato coprirle con un telo antigelo o si possono anche portare in casa, così da avere un clima più caldo e un livello di tolleranza maggiore.

Quanto tempo sopravvive il boungaville? Ecco la risposta del giardiniere

È consigliato anche fare uno strato di pacciamatura intorno alla base della pianta che potrebbe aiutare ad isolare le radici e quindi a proteggerle dal gelo. Con queste precauzioni la vostra pianta potrà sopravvivere all’inverno.

Dopo le gelate, le bouganville possono ricrescere, se però il gelo non è consecutivo e dura solamente poche notti. Il gelo può infatti andare a danneggiare il fogliame e i rami, ma non dovete disperare, la vostra pianta ricrescerà sicuramente. Fate però attenzione a non far congelare le radici, dato che potrebbe in questo caso non ricrescere più.
Inoltre, dopo le gelate è molto importante la potatura e bisogna scegliere il momento giusto, così da favorire la ricrescita e preservarne la salute. Questa potatura deve essere fatta dopo l’ultima possibilità di congelamento per evitare così di danneggiare la nuova crescita tenera.

Di solito, quindi si consiglia di aspettare verso fine gennaio o all’inizio di febbraio. Questa operazione andrà a stimolare la crescita nuova che non andrà sicuramente persa con le gelate successive. Programmandola bene, si andrà quindi ad avere una ricrescita sana e soprattutto si andrà a ridurre al minimo gli effetti negativi della potatura.

Questo tipo di pianta ha bisogno di un clima abbastanza caldo che è compreso tra i 15°C e i 32°C. In questi periodi si potranno avere dei fiori bellissimi e soprattutto abbondanti. In effetti, è molto difficile far crescere invece la pianta in territori più freddi, dove appunto le temperature sono sotto lo zero. Inoltre, nei territori abbastanza caldi, questi fiori possono durare anche fino ad ottobre-novembre, regalando una bellissima atmosfera anche nei periodi un po’ più freddi.

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