La pianta di ibisco è molto apprezzata dagli appassionati del verde, grazie ai suoi bellissimi colori che vanno ad illuminare il giardino, il terrazzo o un semplice balcone. Possiamo trovarne di tantissimi colori, come il rosso, il giallo, il pesca, il corallo, l’arancio e il bianco. Se questa pianta viene curata bene e messa alla giusta temperatura, dato che non regge molto bene il freddo e il troppo caldo, può donare una doppia fiorituta da giugno a settembre. Ma quando si semina l’ibisco?
Per illuminare il giardino, spesso si opta per dei fiori belli e colorati, come appunto lo è l’ibisco, una pianta con tantissime varietà che dona un tocco tropicale al vostro spazio verde. Tra le varietà più diffuse in Italia troviamo l’hibiscus syriacus, sicuramente una delle più belle proprio per i suoi colori.
Coltivare questa pianta non è molto difficile, ma bisogna stare attenti a delle piccole cose, soprattutto in inverno, che ci permettono di proteggere la pianta il più possibile.
Quando si semina l’ibisco: ecco tutto quello che devi sapere
L’ibisco può essere coltivato in giardino ma anche in caso, basta posizionarlo nel luogo giusto, ma sa adattarsi molto bene ai climi estremi, sia d’estate sia d’inverno, infatti resistono perfino a temperature – 15, ma hanno sempre bisogno di un’esposizione al sole.
Il vaso non deve essere troppo grande dato che, in questo caso la pianta spenderà troppe energie per allungare le radici ma farà meno foglie e fiori. Il rinvaso deve avvenire ogni 2/4 anni, in primavera.
La stagione perfetta per piantarlo è la primavera ma può essere fatto anche in autunno. Il contenitore deve essere almeno di 25 centimetri. Si adatta a qualsiasi suolo, anche i più poveri, grazie all’apparato ramificato e profondo. Il terreno va tenuto sempre umido ma non zuppo di acqua. Quindi, annaffiate la pianta ogni volta che lo vedete secco dato che ha comunque bisogno di acqua.
In ogni caso, anche se cresce in tutti i terreni preferisce quello ricco di humus e ben drenato. Bisogna concimare a fine inverno, senza però esagerare, dato che si tratta di pianteplto frugali. Quindi a fine inverno, potreste somministrare un po’ di letame pellettato, da interrare leggermente. Per una pianta giovane, alta circa 30-40 centimetri, ne basterà una mangiata, mentre per una pianta adulta ne serve 1 chilo.
Per quanto riguarda la potatura invece, deve essere fatta per fine inverno e bisogna tagliare i rametti apicali, ma sempre con moderazione, facendo si che il portamento della pianta sia morbido. La moltiplicazione per innesto invece si deve eseguire da dicembre a febbraio. Dalla varietà che volete moltiplicare dovrete prelevare una marza con tre coppie di gemme, lunga circa 10 centimetri e con un diametro di 0,5 centimetri, dove si foggia la punta a “becco di flauto”, la quale deve avere una lunghezza di circa 2 centimetri. Inoltre, dovrete ricordarvi che durante l’inverno, tale pianta deve essere protetta e messa lontano dai luoghi troppo freddo, con temperature molto basse.