Il ciclamino, definito in botanica con il termine di Cyclamen, appartiene alla classe delle angiosperme. Più specificamente, parliamo di una pianta definita come “bulbosa”, poiché il suo organo perennate è un bulbo che, in maniera ciclica, riesce a rigenerare foglie e fiori. Ma come possiamo prenderci cura del nostro ciclamino in inverno?
Dal punto di vista naturale, il ciclamino è tra quelle piante specifiche del periodo invernale. Infatti, riesce a resistere bene alle basse temperature, donandoci i suoi fiori belli e colorati. Ma la resistenza alle rigide temperature invernali, non è abbastanza. Infatti, sono necessari tanti altri accorgimenti da adottare in quella fase dell’anno. Vediamo insieme quali sono:
Ecco come ottenere una fioritura perfetta dei ciclamini in inverno:
Il ciclamino è una tra la poche piante che riesce a fiorire durante il periodo invernale. Ma saper resistere alle basse temperature, non è sufficiente: c’è bisogno di cure specifiche! Per evitare che essa possa subire dei danni, e per ottenere una fioritura perfetta, è necessario fare alcune considerazioni importanti riguardo la sua cura e manutenzione.
Per avere successo nella coltivazione del ciclamino, il primo aspetto da considerare è dove posizionare l’intera pianta. È importante sapere che i ciclamini riescono a prosperare bene in luoghi belli luminosi. Tuttavia, non amano particolarmente la luce diretta del sole. Pertanto, la pianta si deve posizionare in un luogo ombreggiato. Questo è anche il motivo per il quale sono idonei ad una coltivazione in balcone.
Infatti, è utile dare loro una esposizione in balcone verso nord così che ricevano luce ma non in maniera diretta. Decidere di coltivare il ciclamino sul balcone si rivela la scelta giusta anche in merito al fatto che, per riuscire a fiorire bene, la temperatura ideale non dovrebbe mai essere superiore ai 18°. Allo stesso modo, è chiaro che le temperature fredde sono ammesse, ma sicuramente non le gelate.
In merito a questo aspetto, se le temperature diventano davvero troppo rigidi e gelide, l’ideale sarebbe trasportare il ciclamino all’interno per evitare che esso possa morire, tenendolo lontano da fonti di calore. Nel caso in cui la temperature dell’interno della casa sia troppo secca, il ciclamino ne potrebbe risentire. Quindi, è necessario talvolta bagnare la base della pianta per garantire l’idratazione.
Riguardo l’irrigazione, invece, è utile munirsi di un sottovaso. Quest’ultimo andrà riempito con frequenza con una quantità sufficiente di acqua, che il ciclamino provvederà a richiamare a sé in base alle sue esigenze idriche. Tipicamente, si deve innaffiare di più quando sono presenti i fiori. La frequenza deve essere ridotta man mano che il numero di fiori diminuisce.
Se si nota dell’acqua stagnata in eccesso nel sottovaso, è importante che quest’ultima vada rimossa in modo che non si incomba nel rischio di radici marce. Nel caso in cui iniziassero a presentarsi dei fiori secchi, un consiglio utile da adottare è quello di non tagliarli ma, invece, di strapparli delicatamente. In questo modo si favorirà lo sviluppo di nuovi fiorellini.
Molto importante è l’aspetto della concimazione. Si ritiene essenziale che il ciclamino venga concimato almeno ogni 7/10 giorni con concimi liquidi specifici per questa tipologia di pianta, oppure per piante fiorite. Infine, si tenga presenta che questa pianta entra in riposo vegetativo nel mese di febbraio: da questo momento bisogna sospendere ogni cura, che andrà ripresa nell’ottobre successivo.