Come pulire l’ottone? Ecco il rimedio che nessuno conosceva

L’ottone è una delle leghe di metallo di maggior diffusione e duttilità al mondo, composto da rame e zinco e per questo estremamente affidabile e resistente, impiegato per tanti utilizzi differenti, a partire dagli utensili fino agli strumenti industriali, ma anche oggetti di uso comune. Può essere però difficile da pulire soprattutto perchè ha diversi “nemici” di tipo chimico e di stampo particolare.

Esistono però altrettanti metodi che possono aiutarci a pulire in modo naturale e con poca fatica l’ottone, elemento che trova comunque enorme spazio anche in questa fase storica, grazie alla buona resistenza e capacità di adattamento ai vari agenti chimici e fisici. Alcuni rimedi che sono conosciuti come tradizionali sono stati valutati come efficacil altri meno. Quali sono?

Che cos’è l’ottone

L’invenzione delle leghe di metallo hanno portato anche l’ottone ad occupare un posto importante, ed è anche estremamente impiegato nell’edilizia, nell’elettronica fino ad utilizzi “estetici”, ma anche pratici ad esempio cerniere, strumenti musicali, utensili di vario tipo dalle viti ai bulloni, fino a infissi e simili, anche se non è un materiale resistente a tutto come si può immaginare.

E’ infatti soggetto sia all’ossidazione, che viene causata come per altri metalli dal contatto con alcuni elementi ad esempio l’umidità costante oppure le intemperie in maniera ripetuta. Ma l’ottone tende anche ad opacizzarsi e quindi apparire vecchio, pulire molto spesso per l’ottone significa anche lucidare. Nonostante esistano numerosi prodotti concepiti apposta, possiamo eliminare lo sporco e rendere l’ottone lucido con molta facilità.

Come bisogna pulire l’ottone?

L’ottone tende quindi ad ossidarsi se viene sottoposto ad umidità costante, cosa che ad esempio interessa i pezzi di rubinetteria, che vanno trattati in modo specifico, ma non aggressivo, resta una lega di metallo abbastanza duttile ma anche delicata se si decide di fare ricorso a prodotti molto abrasivi se non addirittura acidi.

  • Per pulire tradizionalmente e superficialmente l’ottone possiamo immergere l’oggetto in una soluzione composta per 1/3 da sapone di Marsiglia, e lasciarlo per almeno mezz’ora, dopodichè possiamo utilizzare una spugna morbida per eliminare il resto dello sporco
  • Per l’ossidazione possiamo trattare con una soluzione composta da aceto e ammoniaca anche in questo caso come ammollo e poi eventualmente con una forma di applicazione fisica

Discorso diverso per l’ottone antico, che è potenzialmente molto più delicato, meglio agire in modo cauto impiegando una soluzione composta da limone e bicarbonato mischiati al fine di ottenere un composto pastoso, da applicare sulla superficie con un panno oppure presso le aree più intarsiate con uno spazzolino morbido ed agire con olio di gomito.

Non conviene eccedere con le “attenzioni”, soprattutto non è il caso di utilizzare prodotti come l’acido muriatico che in piccole quantità possono essere efficaci ma allo stesso tempo risulta difficile capire quando è il caso di fermarsi. Esistono poi prodotti specifici che costano un po’ di più ma che sono la soluzione per fetta per l’ottone antico.

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