Come disinfettare i materassi: ecco il trucco della casalinga

Il periodo del Coronavirus ci ha sicuramente sensibilizzato un po’ tutti in merito al concetto di infezione e di contagio, per forza di cose la quantità di detersivi e disinfettanti è aumentata dal 2020 in poi, per poi tornare su livelli normali più di recente. Disinfettare è però sempre una buona idea, nello specifico per gli ambiti molto diversificati come quelli dove siamo soliti riposare a lungo, come i materassi.

Disinfettare i materassi costituisce qualcosa di assolutamente importante sotto tutti i punti di vista, che deve essere effettuato a cadenza abbastanza regolare, anche sviluppando varie operazioni nei confronti dei nostri luoghi di riposo, essendo molte le tipologie di entità che possono contribuire anche ad aumentare la probabilità di ammalarsi di frequente.

La pulizia dei materassi

I materassi infatti sono per forza di cose un vero e proprio “coacervo” di situazioni non propriamente pulite, dalla polvere, al sudore ad altri fluidi corporei che inevitabilmente nel corso del tempo vanno ad essere attratti dal materasso. Per questo motivo bisogna ricordare che anche se un materasso ci sembra pulito, magari non è proprio così.

Esamineremo in primo luogo le operazioni di pulizia da effettuare con regolarità e poi una serie di comportamenti virtuosi ma anche di semplice applicazione che possono agevolare le nostre operazioni di pulizia non obbligandoci così ad agire in modo radicale molto spesso. Il miglior amico in tal senso è sicuramente l’aspirapolvere, ancora meglio se è in grado di sviluppare vapore.

Come disinfettarli

Il vapore infatti non fa ricorso a detergenti e grazie alle elevate temperature più igienizzare con pochi minuti l’intero materasso: generalmente si procede con un beccuccio da materasso per l’aspirapolvere su entrambi i lati e poi si procede, se presente con l’azione del vapore, che solitamente è quella che richiede un po’ più di tempo. Inoltre:

  • E’ una buona idea girare il materasso almeno ogni 2-3 mesi così da lasciar traspirare
  • Ogni 2-3 giorni invece è una buona idea lasciar “arieggiare” le lenzuola e lasciare i cuscini in un’area aperta così da eliminare gli acari
  • In caso di macchie anche tenaci dobbiamo utilizare vari metodi naturali

In caso di sangue, o latro sporco possiamo utilizzare una soluzione composta da aceto e limone, da lasciar agire per almeno una decina di minuti alla volta e poi rimuovere il tutto con una spugna umida, mentre se sono presenti macchie umide la soluzione è ancora più facile: possiamo infatti lasciare un po’ di bicarbonato di sodio che asciugherà le tracce di umido.

Importante è debellare gli acari della polvere, che costituiscono la princopale fonte di allergie da polvere, che è un nemico praticamente impossibile da debellare in maniera definitiva, però può essere senz’altro limitato con questi accorgimenti ed un’operazione di pulizia abbastanza radicale da portare a termine con una buona regolarità come evidenziato.

Lascia un commento