Tutte le abitazioni che si rispettino oggi contano su almeno un ferro da stiro, magari con la caratteristica caldaia in grado di sviluppare calore e vapore, strumento particolarmente “antico” che fa parte della quotidianità casalinga da parecchi decenni. E’ uno di quei elettrodomestici che apparentemente non necessita di attenzioni eppure ogni tanto va pulito nella maniera giusta.
Essendo infatti costantemente a contatto con elementi chimici come ad esempio l’appretto oppure banalmente con la comune acqua che siamo soliti aggiungere nel serbatoio, il ferro da stiro va tenuto efficiente così da evitare danneggiamenti che possono portare anche alla rottura totale dello strumento, a causa, ad esempio di elementi invasivi come il calcare. Come pulire il ferro da stiro?
Lo sporco tenace sul ferro
E’ il calcare il principale nemico di ogni forma di ferro da stiro moderno: oggi la diffusione anche di quelli portatili con caldaia integrata è molto diffusa ma sono ancora molto presenti per azioni di stiro prolungate le tipologie con caldaia esterna, più ingombrante ma più efficiente. Generalmente la parte che si sporca in maniera più evidente è la piastra.
Questo perchè genera vapore e tende ad assorbire e trovarsi a contatto continuo con gli abiti che stiriamo, con il tempo può sporcarsi ed essereri ricoperta da una fastidiosa quanto antiestetica patina scura, di “bruciato” che può essere difficile da eliminare, però esistono sistemi sia “fatti in casa” sia certificati per eliminare questa fastidiosa caratteristica segno di un ferro “trasandato”.
Come pulire il ferro da stiro
La piastra così come il serbatoio costituisce una sezione molto delicata ed importante, quindi in tutti i casi conviene staccare la spina del ferro da stiro e lasciar raffreddare il tutto così da evitare bruciature. In primo luogo possiamo utilizzare varie soluzioni da sfregare sulla superficie della piastra, evitando di impiegare pagliette metalliche o spugne ruvide.
- Sul ferro freddo possiamo impiegare un mix composto da bicarbonato di sodio e succo di limone da lasciare agire per qualche secondo e poi sfregare con una spugna
- Una soluzione composta da aceto bianco e sale è ugualmente efficace per la pulizia della piastra
- Infine anche la cera di una candela, lasciata sciogliere sul ferro (ricordiamoci di coprire i fori con un nastro adesivo!) e poi da eliminare con carta di giornale è una ottima soluzione
Se la generazione del vapore non è più così efficiente invece è probabile che il serbatoio risulti effettivamente pieno di calcare, soprattutto se presenta una caratteristica forma di “rumore” al suo interno se lo agitiamo. Per ovviare al tutto basta sviluppare una soluzione formata da metà acqua demineralizzata e metà aceto di vino bianco.
Questa andrà inserita nella caldaia e dopo un’ora di “azione” sgrassante, bisognerà accendere il ferro ed una volta raggiunta la massima temperatura, premere il tasto dell’erogazione di vapore facendo fuoriuscire il tutto fino alla fine. Dopodichè ripetere l’operazione utilizzando solo acqua distillata nel serbatoio che è l’opzione maggiormente consigliabile in tutti i casi.