Il pane è un alimento molto apprezzato e consumato in tutto il mondo, in quanto è alla base di ogni cultura. E’ un alimento ricco di carboidrati che rilascia nel nostro corpo un’importante fonte di energia. Il pane, inoltre, è un alimento facile da preparare in casa perché richiede pochissimi ingredienti (farina, acqua, lievito e sale) e si cucina in pochissimi e semplicissimi passaggi. Ci sono diverse tipologie di pane sparse in tutto il mondo, che sono con il tempo diventate l’elemento fondante di quella cultura: dalla baguette francese, un pane lungo e croccante, alla ciabatta italiana, che presenta una crosta croccante all’esterno, sino al naan indiano, una variante piatta e morbida.
Tuttavia, uno dei più grandi difetti del pane è che invecchia facilmente, in estate anche nel giro di poche ore. Quest’invecchiamento è dovuto ad un processo molto complesso, che vede il rilascio dell’acqua contenuta nel pane e, di conseguenza, la mollica al suo interno diventa sempre più dura e secca. Il pane invecchiato prende il nome di pane raffermo e rende impossibile il suo consumo, quindi tendenzialmente viene buttato. Tuttavia, il pane raffermo può essere sfruttato in numerose situazioni ed esigenze, non solamente in ambito culinario. Scopriamo insieme quali sono le possibilità di utilizzo del pane raffermo.
Come usare il pane raffermo?
Le nonne, come sappiamo tutti, sono da sempre delle vere e proprie esperte dell’arte del riciclo di oggetti o di alimenti. Anche nel caso del pane raffermo le nonne hanno saputo trovare una soluzione molto valida e indicata. Infatti, molto spesso si utilizza il pane raffermo per pulire i quadri. Ma perché questa scelta? Innanzitutto si tratta di un’opzione particolarmente economica, perché utilizzando del pane invecchiato per pulire i quadri, si evita di comprare prodotti specifici spesso molto costosi. In più il pane raffermo per la pulizia dei quadri è una scelta naturale e sicura, perché al suo interno non vi sono delle sostanze chimiche che potrebbero rovinare i colori e la tela del quadro. Infine, il pane raffermo rappresenta una scelta adatta perché la sua mollica assorbe facilmente lo sporco senza rovinare la superficie.
Ma come pulire il quadro con il pane raffermo? Per prima cosa, scegli un pane bianco raffermo, dividendo la mollica dalla crosta. Ricorda che la mollica deve essere morbida e non sminuzzata. A questo punto, tampona delicatamente la tela con la mollica, pressando leggermente sulla tela ma sempre con delicatezza. Per evitare che lo sporco già rimosso si espanda su tutto il quadro, cambia spesso la parte della mollica che utilizzi per pulire. Se vuoi accertati che la mollica non porti problemi durante la pulizia del quadro, testala in un angolo nascosto e piccolo del quadro per notare se si formano aloni o macchie. Seguendo queste regole, il tuo quadro tornerà a splendere come quando lo hai comprato!
Altri consigli utili per sfruttare il pane raffermo
Oltre alla pulizia dei quadri, il pane raffermo può essere utilizzato in molti altri casi come alternativa economica e più accessibile rispetto ai tradizionali metodi. Questo pane, infatti, si può utilizzare non solo per la pulizia dei quadri, e in altri casi anche della casa, ma anche per ricette originali, per il giardinaggio e per nutrire gli animali. Vediamo meglio come sfruttarlo al meglio:
- Il pane raffermo può essere usato per assorbire l’umidità e prevenire la formazione di muffa, sbriciolandolo e mettendolo in una ciotola;
- Puoi utilizzare il pane raffermo per lucidare i mobili con un panno asciutto;
- Il pane raffermo può essere aggiunto ai materiali organici per arricchire il terreno, ma non esagerare con le quantità;
- Puoi sbriciolare il pane raffermo per darlo agli uccelli come snack.
Anche in cucina il pane raffermo può essere utilizzato ampiamente in molte ricette. In primis, puoi realizzare il pangrattato, grattugiando il pane raffermo. In più puoi tagliare il pane a fette per realizzare delle ottime bruschette che puoi condire con olio, origano e altri alimenti a tuo piacimento. Puoi utilizzarlo anche in ricette dolci, come la torta di pane, realizzata con pane raffermo, uova, zucchero e frutta fresca, oppure per i famosissimi french toast, inzuppando una fettina di pane raffermo in un composto liquido di uova e latte e cucinandolo successivamente in padella.
Il pane raffermo è un po’ difficile da mangiare da solo in quanto è molto duro. Tuttavia, puoi utilizzarlo, come abbiamo visto, in moltissime ricette casalinghe oppure in altri contesti, come nella pulizia dei quadri, in cui si rivela essere un importantissimo alleato, o nel giardinaggio, dove assume un ruolo fondamentale per un buon terreno. Sfrutta più che puoi il pane raffermo, evitando di gettarlo nell’immondizia!