E’ molto frequente che, dopo una centrifuga lunga o dentro un cestello carico di panni, alcuni capi più delicati subiscano una maggiore stropicciatura tale per cui stirarli è davvero difficoltoso e richiede un’attenzione maggiore, magari anche con l’aiuto di spray o di mezzi che consentano di avere un risultato migliore e immediato.
Ma come fare per migliorare e rendere il lavoro meno difficoltoso? Niente paura, esistono davvero dei sistemi che rendono la stiratura più facile e sono facile anche da applicare al tessuto. Ovviamente, ogni tecnica cambia al cambiare del materiale, ma seguendo le nostre indicazioni sarà possibile svolgere ogni tipo di irrigidimento dei tessuti come se fosse un gioco da ragazzi.
Ma perché irrigidire un tessuto?
Irrigidire un tessuto può essere utile per molteplici scopi, dal fai da te al cosplay, fino alla realizzazione di oggetti decorativi: ha infatti molteplici utilizzi e può trasformare completamente l’aspetto e la funzionalità di un capo d’abbigliamento o di un oggetto. Innanzitutto il capo può diventare più funzionale, come per esempio creando protezioni o supporti, oppure può portare a creare oggetti, come maschere e decorazioni varie, per un costume.
Ma è utile anche per mantenere una determinata forma, ad esempio nelle borse, nei cappelli o nei colletti delle camicie (n colletto inamidato, ad esempio, mantiene la sua forma rigida e conferisce un aspetto più elegante alla camicia); oppure per rendere un tessuto più resistente all’usura o per creare supporti rigidi all’interno di un capo d’abbigliamento, come, ad esempio, si può irrigidire il fondo di una gonna per evitare che si arricci.
Quali sono le tecniche più comuni per irrigidire un tessuto?
Come abbiamo già visto, esistono diverse tecniche, ognuna adatta a specifici tessuti e risultati. La scelta del metodo dipende dal tipo di tessuto, dal grado di rigidità desiderato e dall’uso finale del tessuto stesso; ma sopratutto dalle tue capacità e dai mezzi di cui disponi, perché spesso in modo naturale e senza ausili qualunque procedimento può rivelarsi particolarmente difficoltoso. Ecco allora quali metodi principali possono essere usati:
- Amido: Un classico per un’irrigidimento leggero e temporaneo.
- Colla vinilica: Ottima per una rigidità maggiore e un effetto più duraturo.
- Gelatina: Ideale per ottenere un tessuto più corposo e resistente.
- Spray fissante: Perfetto per piccole superfici e per tessuti delicati.
- Teletta termoadesiva: Ottima per rinforzare e stabilizzare il tessuto.
- Cartone: Ideale per creare forme rigide e tridimensionali.
Ricorda che bisogna sempre prendersi cura dei propri capi, cercando di capire anche che cosa può essere applicato sul tessuto: infatti, ci sono dei tessuti che non possono essere inamidati e sui quali non è possibile intervenire con un semplice ferro da stiro o non può essere lavato inserendolo direttamente in lavatrice. Per far sì che non si rovini è sempre bene controllare l’etichetta presente all’interno del capo, dove sono riportate tutte le indicazioni necessarie per la pulizia e la stiratura.
Quindi, per irrigidire un capo non servono grandi conoscenze, ma semplicemente quelle relative al capo, affinché si sia in grado di pulirlo in modo ottimale. E’ bene tenere anche a mente che in certi casi sarà utile rivolgersi a una lavanderia, sopratutto in presenza di tessuti particolarmente delicati, come la seta con cui, ad esempio, sono è lavorato un abito da sposa.