L’oleandro è una pianta da esterno davvero bellissima che come tutte va tenuta sotto controllo affinché possa crescere nel miglior modo possibile. Tra le operazioni di cui la pianta ha bisogno rientra certamente la potatura, in quanto si tratta di un intervento diretto che permette di eliminare le parti che non crescono o sono malate al fine di donare nuova salute al vegetale.
Per via delle sue bellissime caratteristiche e della bellezza dei suoi fiori l’oleandro risulta una delle scelte preferite in campo ornamentale, motivo per cui non è poi così raro trovarla anche al di fuori dei grandi edifici pubblici. Scopriamo dunque la guida definitiva e dettagliata che ci permetterà di scoprire come potare l’oleandro senza commettere errori che potrebbero causare danni alla pianta.
Alla scoperta dell’oleandro
L’oleandro è una pianta ornamentale che si trova in Europa e che può essere annoverata come una pianta sempreverde che, ancora una volta, ha origine asiatiche. Parliamo di un piccolo alberello che riesce a sopravvivere anche alle condizioni più avverse e che proprio per questo motivo si adatta molto bene alla vita in giardino, ma anche laddove dovesse venire coltivato all’interno di un vaso. Una delle particolarità più interessanti di questa pianta è proprio quella che riguarda i suoi fiori, i quali sono spesso molto colorati e caratterizzati da petali molto grandi.
Questa pianta riesce a crescere in maniera molto rapida e tende ad espandersi in larghezza, motivo per cui deve essere ospitata in un luogo che possa garantirle lo spazio di cui necessita. Questa è una delle ragioni per le quali la potatura è necessaria proprio perché a volte la pianta cresce così in fretta da non rispettare una forma e richiedere un intervento diretto volto a eliminare rami e fiori secchi.
La guida definitiva per potare gli oleandri
Prima di illustrare il metodo che permette di potare nella giusta maniera gli oleandri è importante ricordare che si tratta di una pianta velenosa e che quindi bisogna disinfettare tutti gli attrezzi che andremo ad utilizzare indossando dei guanti. Bisogna poi effettuare questa operazione nel giusto periodo dell’anno, solitamente verso la fine di Febbraio. Per farlo nella giusta maniera sarà sufficiente:
- Indossare i guanti e procurarsi gli attrezzi del mestiere
- Eliminare i rami più piccoli e secchi
- Sfoltirne la chioma, eliminando i rami disordinati e quelli che impediscono agli altri di crescere nella giusta direzione
- Rimuovere eventuali foglie e fiori appassiti
- Regolare l’aspetto dei rami al fine di dare una forma ben definita all’alberello
Per avere successo in questa operazione è quindi importante prendere le precauzioni del caso e poi cominciare con l’eliminazione dei rami più piccoli e secchi che, sicuramente, non avranno alcuna possibilità di riprendersi. Allo stesso modo bisogna rimuovere le foglie rovinate o secche e anche i fiori che ormai sono giunti al termine del loro ciclo vitale. L’oleandro è una pianta che tende ad espandersi in larghezza, motivo per cui si possono eliminare tutti i rami irregolari che potrebbero incidere sulla forma della siepe. A tal proposito è meglio sfoltire la chioma eliminando quei rametti che potrebbero impedirne lo sviluppo nella stagione successiva.
Possiamo quindi dedurre che potare un oleandro non è affatto difficile, ma richiede il rispetto dei passaggi sopra elencati al fine di mettere in atto ogni step nella maniera più giusta e corretta. Seguendo questo schema sarà quindi molto difficile commettere errori e si avranno le idee più chiare per ottenere un grande risultato in maniera efficace e soprattutto definitiva.