Avete mai sentito parlare di una pianta che risponde al nome di ibiscus? Si tratta di un vegetale in grado di regalarci dei fiori bellissimi, i quali risultano davvero unici nel loro genere. La pianta è originaria dell’Asia ed è per questo che è possibile vederla sulle cartoline che raffigurano le città più belle di questo continente.
A differenza di quanto si possa pensare, coltivare l’ibiscus è davvero facile in quanto non richiede particolari attenzioni ed è in grado di resistere alle condizioni più avverse. Ad ogni modo, prendersene cura nella maniera più indicata potrebbe garantirne una longevità maggiore oltre alla possibilità di poter godere dei suoi fiori in maniera perenne.
Qualche piccolo dettaglio sulla pianta nota come ibiscus
L’ibiscus, che molti di noi conosceranno con il termine di ibisco, appartiene alla famiglia delle Malvaceae, delle piante che sono molto belle da vedere e che racchiudono numerosissime specie. Anche l’ibisco non è una pianta unica nel suo genere, ma tutte le varietà sono accomunate dalla presenza di un arbusto deciduo, da fiori che sono composti da cinque petali e da una corteccia grigiastra.
Tipiche di queste piante anche le foglie, molto spesse e scure. L’albero di ibisco può inoltre superare i 3 metri di altezza e grazie alle radici profonde riesce a sopravvivere a condizioni estreme, come vento forte e siccità. Ovviamente è necessario prendersi cura di questa pianta per garantirne la crescita, come ad esempio la scelta di un compost annuale e la scelta di concimi azotati che possono nutrirla in maniera più profonda.
Quando è necessario potare l’ibiscus?
Come tutte le piante anche l’ibiscus deve essere sottoposto alle giuste manovre di potatura, azione che ne permette la crescita e ne garantisce la sopravvivenza anche in vista dei cambi di stagione o climatici. Tra le attenzioni da dedicare a questa pianta rientra anche quella dedicata alla potatura. A tal proposito possiamo quindi dire che:
- Basta un intervento annuo
- La potatura deve avvenire all’inizio della primavera
- Deve essere puramente di carattere estetico
A differenza della maggior parte delle piante, l’ibiscus non necessita di varie cure quindi la potatura che si fa all’inizio della primavera deve svolgersi unicamente per fini estetici. Questo significa che basta un intervento annuo per garantire il benessere della pianta, ridimensionandone la grandezza ed eliminando tutti quei rami che si seccano oppure risultano avere una crescita irregolare.
Ancora una volta si consiglia di attendere l’inizio della primavera, in quanto è proprio in questa fase dell’anno che l’ibiscus potrebbe trarre maggior vantaggio della potatura. Questo in quanto si appresta a una nuova fase di crescita e grazie a questa operazione lo farà nel miglior modo possibile. Del resto si tratta di una pianta che merita tutte le attenzioni del caso poiché può regalare tantissime soddisfazioni.