L’alloro è un’erba aromatica che può conferire tantissimi benefici non solo nell’ambiente culinario. ma anche verso tutto ciò che concerne la cura e la salute della persona. Proprio per questa ragione il vegetale in questione è molto coltivato e viene spesso riprodotto anche in termini di cultura e insegnamento. Pare inoltre che nasconda dietro di sé un velo leggendario che non fa altro che enfatizzarne il mistero che lo circonda.
Sono davvero tante le persone che nutrono un interesse verso la cura e la coltivazione di questa pianta officinale. Esistono però delle raccomandazioni da tenere a mente qualora ci si volesse avvicinare a questo scopo, in quanto l’alloro è una pianta facile da coltivare, ma richiede alcune attenzioni che potrebbero fare la differenza soprattutto in merito al raggiungimento del proprio obiettivo. Ecco, dunque, il periodo ideale per potare l’alloro.
Alla scoperta della pianta dell’alloro
Tra le piante officinali più richieste e potenti compare certamente l’alloro, un valido alleato naturale che riesce a curare disturbi comuni e a garantire un buon funzionamento del sistema immunitario. Da allora viene utilizzato in diversi contesti e molte persone creano delle tisane che riescono ad assorbire grassi e zuccheri andando a colmare anche il senso di fame.
L’alloro è da sempre la pianta associata alla cultura, motivo per cui è stata scelta per realizzare le ghirlande e le corone di coloro che conseguono la laurea. Del resto l’altro nome scientifico della pianta è per l’appunto Lauro, nome latino che continua ad essere tramandato di generazione in generazione. Oltre alle foglie anche le bacche del Lauro hanno innumerevoli utilizzi poiché apportano grandissimi benefici al corpo grazie alla presenza di sali minerali e vitamine.
Quando bisogna potare l’alloro?
Uno degli aspetti più importanti circa la coltivazione dell’alloro è proprio quello che riguarda la potatura di questa pianta. Si tratta di un procedimento obbligato che permette di eliminare tutti i rami secchi e le foglie rovinate e, al tempo stesso, dare alla pianta quel vigore e quella forza che le serviranno per germogliare nella prossima stagione. Che cosa bisogna sapere sulla potatura dell’alloro? Bisogna tenere a mente che:
- Va potato un paio di volte all’anno
- Bisogna aspettare la fioritura dei fiori
- Bisogna agire soprattutto in caso di rami secchi e malattie
Per far sì che la pianta dell’alloro goda di ottima salute è necessario potarla almeno 2 volte in un anno. È quindi consigliabile agire in primavera o poco prima dell’estate, in quanto è necessario attendere la fioritura delle gemme e dei fiori prima di procedere all’eliminazione degli rami secchi. Si può poi agire per necessità in quanto la potatura si rende necessaria nel caso in cui siano presenti rami e foglie secche oppure laddove l’albero mostrasse di avere alcune patologie.
Le malattie dell’alloro, infatti, potrebbero impedirne la crescita ma è proprio grazie alla potatura che si può risolvere Il problema, riuscendo a trovare una soluzione prima che sia troppo tardi. Grazie alla potatura è quindi possibile dare una nuova vita all’alloro, permettendogli di acquisire tutte le potenzialità che lo faranno apparire come una splendida pianta nella nuova stagione.