L’ananas è un frutto esotico che, con il suo sapore dolce e al contempo acidulo, ha conquistato i palati di tutto il mondo. Questo frutto carnoso, originario delle regioni tropicali del Sud America, è molto amato per le sue proprietà nutritive e sono solo per il suo sapore unico. Ha una forma caratteristica che lo contraddistingue dagli altri frutti.
Negli ultimi anni sempre più persone cercano di piantare in autonomia questo frutto per potersi assicurare negli anni una produzione di raccolto propria e genuina. Si tratta di un‘esperienza particolare, più semplice e gratificante di quanto possiate pensare. Scopriamo insieme cosa rende il frutto così importante e come possiamo coltivarlo autonomamente.
Com’è fatta l’ananas?
La parte commestibile dell’ananas è la polpa gialla, ricca di succo e divisa in spicchi. Al suo interno si trovano dei semi, piccoli e duri, che possono anche essi essere mangiati. La parte esterna è caratterizzata da una corona di foglie verdi sulla sommità. La buccia è gialla e presenta una superficie irregolare con degli “spuntoni” che contengono i semi commestibili.
L’ananas è un’ottima fonte di vitamine che aiutano il sistema immunitario. Ad esempio la vitamina C è essenziale per la produzione di collagene, c’è poi il manganese, coinvolto nel metabolismo energetico e nella formazione delle ossa. Aiuta anche alla digestione e all’idratazione dell’organismo attraverso la presenza di bromelina, enzima digestivo, e di grandi quantità di acqua.
Come piantare l’ananas?
L’ananas si può piantare a partire dal semplice frutto acquistato al supermercato. Acquistate un ananas fresco con le foglie superiori della corona verdi e sane. Utilizzando del terriccio, un vaso con fori di drenaggio e dei bastoncini, in un luogo luminoso e caldo potrete dare vita alla vostra pianta personale di Ananas.
- Scegliete il frutto giusto: maturo ma ancora fresco.
- Preparate la corona: tagliate via la corona superiore e rimuovete la polpa attaccata.
- Lasciate asciugare: in un luogo fresco e asciutto fate “cicatrizzare la ferita”.
- Riempite un vaso con del terriccio e create un buco al centro.
- Inserite la corona coprendo le radici con il terriccio.
- Annaffiate moderatamente il terreno, evitando ristagni.
- Posizionate il vaso in luogo luminoso.
Abbiate pazienza, la crescita dell’ananas è lenta. Potrebbero volerci dei mesi prima di vedere spuntare le primi radici e ancora più tempo per raggiungere la prima fioritura e la successiva fruttificazione. Quando la pianta inizierà a crescere, sostenetela con un bastoncino e nebulizzate le foglie con un po’ d’acqua; l’ananas predilige un ambiente umido.
Coltivare l’ananas in casa, dunque, richiede un po’ di pazienza e costanza nella cura. Non tutte le corone inoltre attecchiscono subito e la fruttificazione richiede comunque diversi anni. Tuttavia la soddisfazione di vedere crescere la propria pianta da frutto è una sensazione molto piacevole per la quale vale la pena attendere.