Le mandorle fanno bene, è qualcosa di oramai conosciuto e compreso da moltissimi perchè riescono questi particolari alimenti a fornire una grande quantità di elementi, essendo stati riconosciuti come un prodotto che ha ancora più caratteristiche positive di quanto non si poteva immaginare solo fino a qualche decade fa. Ma quante mandorle mangiare per stare bene?
E’ una domanda lecita quanto non facilissima da rispondere perchè anche se queste fanno bene, il consumo smodato può essere un problema per il nostro organismo, semplicemente considerando che qualsiasi eccesso alimentare diventa qualcosa di potenzialmente anche nocivo e che può influenzare in vari modi il nostro organismo. Come mangiare le mandorle nel modo giusto?
Fanno bene?
Le mandorle sono ovviamente il “prodotto” del mandorlo, una pianta che ha probabili origini asiatiche ma che è oramai coltivata e diffusa in tutto il mondo, costituendo sia una specie ornamentale che produttiva: i semi oleosi che consumiamo e dai quali sono anche ricavati altri elementi ad esempio oli o succhi attraverso metodologie di spremitura sono considerati come un elemento fondamentale per la dieta umana.
Sono infatti prima di tutto molto energetici, essendo composti per circa il 20 % da carboidrati, poi abbondano i grassi insaturi come gli Omega 3 che hanno un notevole apporto sul nostro sistema immunitario e permettono anche di regolarizzare la glicemia dell’organismo. Ha anche delle capacità antiossidanti fornite da varie vitamine.
Quante al giorno?
Importanti anche le capacità sazianti di questo seme oleoso, in quanto ne sono necessari pochi per saziare il nostro appetito. La capacità di essere insulino resistenti garantisce una buona resa anche per gli iperglicemici e diabetici, naturalmente scegliendo mandorle “Pure” non tostate, zuccherate o salate. Ma quante ne possiamo mangiare al giorno?
- Fino a 40 grammi al giorno sono un limite più che accettabile
- Questa quantità corrisponde a circa 20-25 mandorle medie
Le mandorle quindi vanno introdotte anche giornalmente nella nostra dieta, magari avendo l’accortenza di non mangiarle tutte insieme ma prima o dopo i pasti, in 2-3 occasioni della giornata, evitando di consumarle troppo vicino ai pasti soprattutto se molto calorici. Il “problema” delle mandorle è proprio un eccessivo apporto calorico che può superare le 600 per etto.
E’ comunque difficile mangiarne così tante, per cui è meglio restare nel limite evidenziato. Non ha reali controindicazioni se non la presenza dell’acido arachidonico, che presenta alcune forme di reazioni eccessive da parte di alcune persone, che ne sono particolarmente intolleranti, i sintomi sono la sensazione di bruciore di stomaco e stipsi.