Quando parliamo di coltivazione, pare essere assolutamente impossibile immaginare di cimentarsi in qualcosa di più lontano di una semplice piantina di fiori. Ma in realtà così non è. E’ vero che spesso serve qualche ora di lettura in più, qualche dritta appresa qua e là e una gran dose di forza di volontà e di tempo, ma provare e riprovare sono sicuramente il punto di partenza per dare il meglio di sé e ottenere importanti risultati.
Quindi, se avete voglia di crearvi una coltivazione di carciofi, fate pure; ma non dimenticate di seguire tutti i nostri consigli. Perché l’esperienza insegna, ma la pratica di più e allora, vi indicheremo quelle che sono le indicazioni dei coltivatori di carciofi, cercando di illustrarvi passo passo cosa fare, insieme a una piccola guida che vi darà tutti i consigli utili per non sbagliare.
Come iniziare a coltivare i carciofi
Quello che serve per iniziare è sicuramente un terreno su cui piantare sementi o piantine. La differenza di questo approccio iniziale sta tutto nei tempi: mentre con le sementi, la germinazione arriverà con più lentezza, con le piantine, troveremo già metà del lavoro svolto, ed è anche la soluzione migliore per i principianti. Ricordatevi del terreno, che deve essere ben drenante e leggero.
Scegliete il posto il più possibile vicino a un’area dove arriva la luce del sole, dovendo battere sui carciofi per almeno 6-8 ore al giorno. Ricordati anche che hanno bisogno di spazio per crescere e svilupparsi, quindi è sempre conveniente lasciare uno spazio di circa 1 metro tra una pianta e l’altro.
La guida completa per una coltivazione di carciofi perfetta
Avere una piantagione di carciofi nel proprio orto è davvero un’impresa degna di questo nome; non tanto per le difficoltà connesse alla loro cura, ma perché può capitare che le cose non funzionino o richiedano un po’ di tempo per dare i frutti sperati. Ma non appena il risultato arriva, sarà estremamente graficante poter contare su deliziosi ortaggi, freschi e genuini. Ecco la guida completa:
- intanto scegli la varietà che ti piace di più: esistono, infatti, i carciofi senza spine e quelle con, ma anche le varietà precoci, medie o tardive
- il terreno deve essere fertile, profondo e ben drenato
- ricorda l’esposizione al sole
- irriga regolarmente controllando che non si formino ristagni di acqua
- concima e pota ogni volta che è necessario, in questo modo si aiuterà la pianta nella sua produzione
- attenzione a malattie e parassiti vari
Qualche altro consiglio ha a che vedere con la rotazione delle colture, che consente ai carciofi di cambiare posizione, evitando anche che si blocchi la produttività del terreno. E’ bene anche monitorare le piante durante la crescita, cercando di notare la presenza di malattie o attacchi di parassiti, e poter, quindi, intervenire tempestivamente.
I carciofi sono un ortaggio che si conserva bene, anche per parecchi giorni dopo la raccolta. Tuttavia, è sempre bene cucinarlo e destinarlo anche alle conserve senza tenerlo troppo in attesa di consumarlo. Proprio per le conserve si prestano benissimo e il fatto di averli a disposizione direttamente nel proprio orto, rende questa pratica così diffusa assolutamente apprezzabile.