Oggi vogliamo parlare di un fiore le cui note profumate riescono a conquistare anche i cuori più gelidi, in quanto dotate di una dolcezza che risultava persino difficile descrivere la parole. Ovviamente ci riferiamo al gelsomino, un bellissimo prodotto della natura che pur piccolo riesce a profumare tutta la zona in cui ha la fortuna di crescere.
Il fiore del gelsomino però, non nasce da un vero e proprio albero ma da una siepe, motivo per cui con il passare dei mesi e degli anni potrebbe propagarsi ed espandersi sempre di più, perdendo la sua forma originaria. È proprio in questo momento che bisogna pensare di potarlo in quanto la sua bellezza potrebbe lasciare spazio al disordine. Scopriamo insieme la risposta del giardiniere circa il periodo ideale per potare il gelsomino.
Piccole curiosità sul bellissimo gelsomino
Il gelsomino è un fiore che nasce da una pianta rampicante che per la sua bellezza e la sua grazia viene spesso scelta per ricoprire superfici e aree esterne. Questa pianta è tra le più richieste non solo per l’odore che è in grado di sprigionare, ma anche perché si tratta di un vegetale che non richiede cure particolari per poter germogliare. Si tratta di un esemplare sempreverde che è possibile scorgere nella sua bellezza in ogni momento dell’anno.
I gelsomini però non sono tutti uguali poiché quello comune è quello bianco e profumato che tutti riconduciamo a questa immagine, ma esistono tanti altri fiori che prendono questo nome e sono completamente diversi. Il gelsomino vero si distingue per il suo profumo dolce e penetrante e soprattutto per il suo aspetto che lo vede comporsi di tanti petali bianchi e lineari.
Quando è necessario potare il gelsomino?
Come anticipato prima il gelsomino non richiede tante attenzioni, ma è comunque bene prendere qualche piccola precauzione per garantirne la crescita e la fioritura. Per esempio ha bisogno di essere annaffiato tutti i giorni qualora le temperature fossero alte poiché si tratta di una pianta resistente, ma non riesce a tollerare molto bene la siccità. Per quanto riguarda la potatura bisogna invece sapere che:
- L’obiettivo è quello di eliminare i rami vecchi che non riescono più a produrre fiori
- Non bisogna toccare i rami principali ma solo quelli più piccoli
- È importante dare una nuova forma alla siepe
La potatura del gelsomino va quindi eseguita in primavera e si focalizza sull’eliminazione dei rami vecchi e secondari che a causa del ciclo vitale non riusciranno più a produrre gemme, fiori e foglie. Si agisce quindi per dare una nuova forma alla pianta in questione, poiché trattandosi di una siepe questa tende a crescere senza rispettare certi standard e potrebbe quindi invadere tutte le zone circostanti.
Bisogna inoltre ricordarsi di valutare con attenzione quali rami tagliare e quali risparmiare poiché eliminare una struttura principale potrebbe avere degli effetti negativi sulla salute della pianta e sulla sua crescita. Si raccomanda quindi la massima attenzione durante questa operazione poiché le sorti del nostro bellissimo gelsomino dipendono solamente da noi.