Come fare le talee di rosa: attenzione a questi errori

Le rose sono fiori meravigliosi simbolo dell’amore e della passione, soprattutto quelle rosse. Esistono anche altri colori dai significati profondi, tra i quali troviamo il giallo, rosa e bianco. Le rose sono da sempre un regalo apprezzato per qualsiasi occasione, e possono naturalmente essere acquistate dal fioraio o coltivate a casa.

Ci sono diversi modi per coltivare le rose a casa o in giardino. Si può partire dai semi, ma questa è la via più complicata in quanto ci vogliono molte più cure e attenzioni prima che la piantina si formi e che sia in grado di sopravvivere anche in nostra assenza. Quali sono allora i modi migliori per coltivare le rose?

I metodi migliori per coltivare le rose

Le rose sono fiori fanstatici che tutti vorremo avere in giardino o a casa. Sono tra i fiori più eleganti e romantici per decorare il giardino o i balconi, ed esistono diversi metodi per coltivarle. Se non amate particolarmente il pollice verde e preferite saltare la parte della semina (in quanto anche più delicata e che richiede molte attenzioni prima che si formi la piantina), si può procedere con la talea di rose.

Di cosa si tratta esattamente questo metodo? Il concetto è semplice. Ci basta semplicemente un rametto tagliato appositamente per essere posizionato in una terreno (preferibilmente fertile), in modo che possa mettere radici e crescere rigoglioso con passare dei mesi. In genere, il metodo della talea è scelto per coltivare diversi tipi di piante.

Talea di rosa, come procedere per coltivare le rose

Il metodo della talea è molto conosciuto e usato grazie alle grandiose proprietà rigenerative delle piante. Con l’uso di un solo, e buon rametto dell’esemplare che vogliamo coltivare, fare crescere le piantine sarà un gioco da ragazzi se ce ne prenderemo cura con amore. Ecco come procedere con la talea di rosa. Per prima cosa abbiamo bisogno di

  • Un ramo sano che sia almeno 5 mm di spessore
  • Terriccio acido, perfetto per la coltivazione delle rose

Il rametto in questione non solo deve essere sano, spesso almeno 5 mm, ma deve anche fare parte della crescita avvenuta nell’ultimo anno. Una volta preso il rametto, da questo va tagliato un pezzo dai 15 ai 20 cm e che abbia diversi nodi. La parte con le foglie, ovvero l’area che deve essere ripulita, è quella che andrà interrata.

Il terriccio deve essere acido, in modo che la pianta cresca rigogliosa e in fretta. Una volta posizionate le talee nel terriccio e questo pressato un pò, il tutto va naturalmente annafiato e posto in un’area assolata. Ricordiamoci infatti che le rose amano la luce del sole e dovrebbero essere esposte dalle sei alle otto ore ogni giorno. La radicazione della talea può variare dai 30 ai 60 giorni, dunque è importante armarsi di pazienza, ma il risultato non deluderà.

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