LA SCATOLA BUIA – racconto di un’esperienza
Questa attività è stata progettata, preparata ed attuata da due meravigliose insegnanti in pensione, che fanno parte del movimento di cooperazione educativa (M.C.E), di cui si possono sapere alcune cose al sito internet www.mce-fimem.it, e che hanno arricchito con le loro idee ed i loro interventi la nostra attività di scienze.
Ringraziamo quindi le PENS – Pensionate Nostalgiche Stravaganti –
Marisa e Giovanna
L’attività è stata preceduta da una discussione sulle parole che ci accompagnano nell’attività scientifica.
Abbiamo proposto le seguenti parole, che abbiamo scritto su vari cartellini bianchi: fantasia, osservazione, descrizione, curiosità, ipotesi, esperienze, favola, magia, gioco,………..
Abbiamo poi distribuito ai bambini dei nuovi cartellini bianchi sui quali ciascuno di loro doveva scrivere una parola utile per lo svolgimento dell’attività. Le abbiamo anche registrate in un cartellone.
I bambini hanno aggiunto: 4 felicità, 4 curiosità, 3 divertimento, 3 concentrazione, 2 osservare, aiutare, 2 magia, 2 intelligenza, 2 ascoltare, incertezza, concentrazione, interazione, gioiosità, affascinante, pensare, esperienza, spiegare, progettare, tecnica, ipotesi, amicizia, fantasia, voglia.
Materiale occorrente:
6 scatole buie, cioè scatole di cartone decorate con ingresso mascherato da stoffa contenente ciascuna i seguenti materiali: lichene, guscio di chiocciola, muschio, candito di arancio, roccia lavica, foglia di alloro.
Le scatole ci servono per far usare ai bambini sensi diversi dalla vista e che usano meno normalmente
L’attività
Gli alunni sono divisi in 6 gruppi, ciascuno formato da 3 o 4 bambini.
Noi proponiamo il gioco ad ogni gruppo: Capire cosa c’è nella “scatola buia”, come è fatto l’oggetto e provare a descriverlo, disegnarlo e dare un nome
REGOLA:
Si può mettere una mano per volta , un bambino per volta, quante volte vuole. Poi descrivere , dare un nome, disegnare nell’ordine che vi pare
Durante questa fase, cioè durante la manipolazione dei materiali contenuti nella scatola buia, i bambini si confrontano sulle percezioni avute, sulle loro intuizioni.
I gruppi sono stati molto attivi, partecipi, vivaci.
Alla fine della manipolazione dei materiali, quando ogni gruppo ha concordato e definito insieme, quali sono gli oggetti presenti nella scatola, i portavoce rendono conto del lavoro del gruppo, mentre l’insegnante registra su un cartellone quanto detto.
Il gruppo 1 ha individuato:
Terriccio
Chiocciola : liscio, grande
Erba
Resina
Muschio
Alloro : odeore
Carbone
Borraccina tanta
Patatina fritta
Il gruppo 2 ha individuato:
Guscio di chiocciola: duro, bucato, tondeggiante
Foglia: appuntita, nervata
Patatina fritta: appiccicosa, umida
Muschio: morbido, terroso
Sasso: bucherellato, duro, ruvido
Terra: morbida, umida
Il gruppo 3 ha individuato:
Chiocciola: dura, tonda, con buco
Foglia: scrocchiava, appuntita, sottile
Muschio: spugnoso, terroso
Patatina fritta: lunga, dura, unta
Carbone: duro, sbriciolato
Terra: molliccia
Corteccia: dura, incavata
Il gruppo 4 ha individuato:
Conchiglia: a cono, dura, appiccicosa
Muschio: tritato, verde
Foglia: un po’ bagnata, spinosa, nervata
Sassolino: bucherellato, molto duro
Patatina fritta: piena di resina, molle, appiccicosa
Dentro la scatola c’è caldo
Il gruppo 5 ha individuato:
Borraccina: tondeggiante, odore (puzzo), con terra
Foglia: liscia
Guscio di chiocciola: con un buco, tondeggiante, liscio, duro
Sasso: ruvido, duro
Legno: pallina
Patatina fritta: umida
Terra
Il gruppo 6 ha individuato:
Cenere: nera
Terra: fina, umida
Guscio di chiocciola: duro, sottile, un po’ appiccicosa, asciutta, piccola, a pallina, con un buco
Foglia: gambo piccolo, sottile, piccina, appuntita.
Patata fritta: unta, corta
Muschio : bagnato, terroso
Grissino: unto, corto
Sasso: duro
Alla fine di questa prima parte dell’attività si tirano fuori gli oggetti, i bambini li guardano e commentano
Abbiamo tirato fuori gli oggetti dalle scatole e abbiamo chiesto quali sorprese avevano avuto e abbiamo discusso sulla similitudine sasso/legno/carbone; hanno scoperto che la patatina era una buccia d’arancia perché ne hanno sentito l’odore; abbiamo parlato di conchiglia -guscio- chi produce la conchiglia; abbiamo osservato attentamente l’oggetto misterioso
CHE COSA E’ L’OGGETTO SCONOSCIUTO ?
LE IPOTESI DEI BAMBINI
Sta sugli alberi, sulla corteccia sul tronco,
è una pianta avventizia
ci sono di colori diversi anche giallino
sta attaccata con ventose o gancetti
sembra un vegetale
ha la forma dei funghi
ha strisce e/o puntini bianchi
sotto c’è terriccio, corteccia, muschio
è un tipo di borraccina
odore di muffa dell’albero
sta sugli alberi per trovarci da mangiare
E’ UN LICHENE
Abbiamo poi chiesto ai bambini:
Secondo voi perché abbiamo messo nelle scatole questi oggetti?
Loro hanno risposto così:
Oggetti non fatti dall’uomo
Per scoprire organismi viventi
Non tutto è un essere vivente
Per vedere da vicino la natura
Non viventi
Per vedere cosa fa la natura
Conoscere altre parole che non sappiamo
Per scoprire la diversità delle cose
Come lavora la natura
Sono tutti oggetti naturali
Tutti oggetti conosciuti tranne il lichene
Per farci vedere che ci sono cose sconosciute
Per far vedere quanto sono uguali le cose
Cose diverse con caratteristiche simili
Tutte cose di bosco
Biodiversità
Perché abbiamo usato la scatola buia?
Per toccare
Per capire quanto è bello vedere
Usare il tatto
Usare l’olfatto
Sviluppare i 5 sensi